Milano Fashion Week P/E 2026
Una edizione della MFW, quella di settembre 2025, che potrebbe diventare memorabile, segnata dal ricordo Giorgio Armani appena scomparso il 4 settembre. All’interno del calendario della MFW erano già previste una serie di eventi celebrativi per i 50 anni della sua maison: una mostra -150 look d’archivio Armani- alla Pinacoteca di Brera che per la prima volta è scenario di un’esposizione di moda, gli abiti in dialogo con i capolavori della pittura italiana racconteranno l’evoluzione dello stile Armani; il 28 settembre, a chiusura della FW, una sfilata nel cortile d’onore di Palazzo Brera presenterà la collezione donna primavera/estate 2026; il via ufficiale del progetto Armani/Archivio. “Il progetto racconta il viaggio creativo di Giorgio Armani con rigore e apertura, dando vita a uno spazio di conservazione, indagine e condivisione”, così si legge nel sito ufficiale della maison. Si tratta di una progetto che comprende una piattaforma digitale, già lanciata il 30 agosto durante il festival cinematografico di Venezia, che permette la condivisione del patrimonio storico e di una sede fisica per custodire l’archivio del marchio.
Non sappiamo se e come gli altri brand presenti a MFW vorranno ricordare Giorgio Armani.
Altro fatto significativo a cui prestare attenzione è il debutto di nuovi direttori creativi che potrebbero segnare una nuova visione creativa dei brand di riferimento. Louise Trotter firma la sua prima collezione con il titolo il titolo di Creative Director di Bottega Veneta raccogliendo l’eredità di Matthieu Blazy; un debutto intimo per Dario Vitale nuovo direttore creativo di Versace ed ex braccio destro di Miuccia Prada in Miu Miu, sarà l’esordio della maison sotto l’egida di Prada, che ha acquisito Versace nella primavera 2025; Simone Bellotti, debutta da Jil Sander; Demna presenterà ufficialmente la sua prima collezione per Gucci, si tratterà di una presentazione in un formato inedito.
Con lo sguardo puntato sul calendario dell’edizione P/E 2026 della MFW, annotiamo alcune osservazioni. Il calendario enumera 171 appuntamenti tra sfilate, presentazioni, eventi e mostre diffuse: 55 sfilate fisiche (di cui 18 co-ed), 4 digitali, 78 presentazioni, e 30 eventi. Il calendario ci parla ancora della ricerca di modalità innovative per presentare le collezioni; cresce il numero di sfila co-ed ; notiamo alcune assenze dal calendario come Fendi, Marni e Bally, Fiorucci che ha anticipato la sua presenza alla Settimana della Moda Uomo di giugno; Philipp Plein, K-Way e DSquared2. Boss, Calcaterra, Stella Jean, The Attico rappresentano rientri importanti.
Ricordiamo infine gli appuntamenti tradizionali
Fashion Hub a Palazzo Giureconsulti aperto al pubblico dal 23 al 29, accoglierà i progetti dedicati a giovani talenti, sostenibilità e innovazione.
The Apartment by CNMI Fashion Trust grazie a Franciacorta, con una selezione speciale di abiti da sera, accessori, capi esclusivi e la mostra Trame Condivise saranno di scena giovani designer in Via Fatebenefratelli 5. Aperto a pubblico.
PREMIO MAESTRI D’ECCELLENZA – LVMH, Thélios, Confartigianato Imprese, e Camera Nazionale della Moda Italiana presentano la 3a edizione del premio per i più talentuosi artigiani in Italia. Belvedere di Palazzo Lombardia, Piazza Città di Lombardia.
CSM MEETS SUSTAINABILITY CAMERA SHOWROOM MILANO, CONFARTIGIANATO MODA e ICE presentano in un cocktail privato alcune collezioni a buyer e stampa italiana e straniera.
MODA SOSTENIBILE CNMI. I PREMI 2025 sono consegnati da Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con The UN Alliance for Sustainable Fashion e con il sostegno del Comune di Milano al Teatro alla Scala, Piazza della Scala, via Filodrammatici, 2. Solo su invito.
‘Afroditis: Creative Salon Series’. promosso da AFRO FASHION ASSOCIATION per celebrare lo spirito creativo afrodiscendente e multietnico, il 25 settembre, in anteprima stampa presenta le collezioni moda di tre stilisti BIPOC, seguita da una cena privata. Il 26 settembre, presentazione su appuntamento. Visionnaire, Piazza Cavour.








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