Moda italiana e spagnola: strategie a confronto e nuove sinergie
“La creatività è come la fotosintesi clorofilliana: sotto l’azione ispiratrice della bellezza le idee possono restituire ossigeno. Voi potete far respirare le nuove generazioni.” Così la scrittrice e psicoterapeuta Maria Rita Parsi di Ladrone ha esortato i creativi e gli addetti del settore moda presenti al forum organizzato dall’ Agiis (associazione di giuristi italo ispanici), dal tema “Moda spagnola e italiana a confronto”, che si è svolto ieri a Milano, presso palazzo Morando.
Come la Parsi anche Imelde e Stefano Cavalleri (Pinco Pallino), intervenuti al convegno, hanno sottolineato l’aspetto della bellezza quale valore che conduce al cuore e che, in quanto tale, garantisce la creazione di abiti che regalano emozioni.
L’importanza del brand nel mercato, le dinamiche della fast fashion, con la case history di Mango, Zara e Oviesse, le nuove professioni della moda in Italia e in Spagna e la linea bimbo, quale settore di punta nei due Paesi: di questo, ma non solo, si è parlato nel corso del convegno che ha fatto luce sulle strategie sinergiche tra le due realtà a confronto.
Ospiti del convegno, tra gli altri, gli stilisti Agatha Ruiz de la Prada, Elio Fiorucci e il presidente della Camera nazionale della moda, Mario Boselli e Modesto Lomba dell’Asociacion Creadores de Moda de Espana (Acme), che hanno parlato del protocollo di intesa tra le due istituzioni, quale esempio vincente di alleanza internazionale nel settore moda.







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